Anna Cappelli
Teatro delle Moline
A proposito di questo spettacolo
A poco più di trent’anni dalla tragica e prematura scomparsa del noto drammaturgo campano Annibale Ruccello, Anna Cappelli continua ad essere un personaggio estremamente attuale e con il quale da subito è facile entrare in empatia. A parlarci non è un’eroina e la sua storia è una storia come tante ed è proprio in questa semplicità che risiede la chiave del successo della pièce teatrale. È una donna che prova, attraverso rinunce e compromessi, ad essere felice. Dopo aver lasciato la famiglia per lavorare in una città che invece conserva tutte le dinamiche di un piccolo paese fatto di superstizioni e pregiudizi, si lega sempre di più al ragionier Tonino Scarpa del quale finisce per innamorarsi “follemente” e che per lei rappresenta tutto: sicurezza, protezione e stabilità. Ed è a tutto questo che la nostra protagonista non vuole rinunciare e lo fa lottando contro tutti e tutto finendo per scendere a patti anche con se stessa. La fragilità emotiva, l’incapacità di gestire il confronto con gli altri, i cambiamenti e una realtà che si dimostra essere totalmente diverse dalle aspettative, spingono Anna a compiere nell’ultimo quadro visivo, il suo necessario quanto disperato “atto d’amore”.
Ho scelto di affrontare questa storia provando a guardarla con gli occhi della protagonista, evitando qualsiasi forma di giudizio nonostante Anna arrivi a compiere un gesto che non riusciremmo mai a giustificare come esseri umani.
Durata: 45 minuti