L'avversario
Teatro delle Moline
A proposito di questo spettacolo
Il 9 gennaio 1993, a Prévessin-Moëns, nella Francia orientale, Jean-Claude Romand ha ucciso moglie, figli e genitori. Poi ha tentato, invano, di suicidarsi. Le indagini che sono seguite al suo gesto hanno rivelato che non era un medico come aveva sempre sostenuto. Mentiva da diciotto anni e quando stava per essere scoperto ha preferito sopprimere tutte le persone di cui non avrebbe mai potuto reggere lo sguardo, e, per questo, è stato condannato all’ergastolo. Scrive Emmanuel Carrère: «Io sono entrato in contatto con lui, ho assistito al suo processo, e ho tentato di raccontare con precisione, giorno dopo giorno, questa vita di solitudine, d’impostura e d’assenza. Di immaginare cosa gli passava per la testa durante le lunghe ore vuote, senza progetti né testimoni, che avrebbe dovuto trascorrere al lavoro e invece passava nei parcheggi autostradali o nei boschi del Jura. Di capire che cosa, in un’esperienza umana tanto estrema, mi ha toccato così da vicino. E tocca, credo, ciascuno di noi». Dopo la residenza, L’avversario andrà in scena in prima nazionale, dal 18 al 29 aprile 2018 a Milano, al Teatro Elfo Puccini.
Dati artistici
Residenza artistica per la preparazione dello spettacolo “L’avversario”