Una classica storia d'amore eterosessuale
Teatro delle Moline
A proposito di questo spettacolo
Ti amo. Ti amo davvero. Voglio passare il resto della mia vita con te. Come sei magra. Non sei frivola. Hai una bella fronte asciutta. Potresti essere la madre dei miei figli. Giuro che non ti lascerò per niente al mondo, mi faccio una croce sul cuore e che io possa morire se non dico la verità. Cos’hai?
Niente.
Ma in realtà in quel “niente” c’è un infinito “tutto”.
Una classica storia d’amore eterosessuale parla di quanto è difficile, spesso, parlare con gli altri e di come l’identità di ciascuno di noi muti a seconda della prospettiva dalla quale viene presa in considerazione.
Quando a un certo punto della nostra vita decidiamo di creare una famiglia insieme alla persona che amiamo, cosa sappiamo veramente di quella persona? E nel momento in cui mettiamo al mondo un figlio, sangue del nostro sangue, dna del nostro dna, cosa siamo in grado di cogliere veramente di lui?
C’è chi pensa che esistano risposte assolute per tutto, e c’è chi ritiene, invece, che persino lo spazio e il tempo dipendano dalla percezione che noi abbiamo di essi.
A noi interessa indagare in che modo la relatività influenza i sentimenti, il linguaggio, gli affetti e la visione che abbiamo del mondo.
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Dati artistici
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