Le Chemin des Femmes e Le Core | Burning Lexicon
concerto per voci di donne
Altri spazi
A proposito di questo evento
9 marzo // ore 18 // DAMSLab
ingresso gratuito
Le Chemin des Femmes è un coro fondato a Modena nel 2008, composto da donne di diversa provenienza geografica e culturale unite dalla comune passione per il canto e dal desiderio di promuovere la ricerca musicale e la resistenza civile attraverso la voce.
Le Core voci indisciplinate è un giovane coro femminile nato a Bologna dal laboratorio vocale organizzato dall’associazione Jaya, che raccoglie l’esperienza e il repertorio de Le Chemin des femmes, declinandolo con una propria sensibilità femminista e intergenerazionale sul territorio bolognese. Insieme daranno vita a un concerto in cui quaranta voci femminili presentano un programma originale che intreccia innovazione e tradizione e che è la cifra stilistica del tutto particolare di questa esperienza.
Il repertorio di Le Chemin des Femmes attinge infatti dal sostrato musicale che ogni donna consegna al gruppo, a partire dalle tradizioni vocali dei rispettivi paesi e dalle proprie singole biografie. Il coro fa tesoro di questo prezioso patrimonio, e grazie alla guida e all’esperienza di Meike Clarelli, lavora coralmente su un riarrangiamento e una reinvenzione del materiale, creando brani originali dalle molteplici lingue e musicalità, mescolando ritmi ghanesi con polifonie georgiane, frammenti pop con esperimenti contemporanei.
Dati
Le Chemin des Femmes
Coro nato a Modena nel 2008 all’interno del progetto “Semira Adamu” della Casa delle Donne migranti del Centro antiviolenza di Modena, con l’intento di resistere al livellamento delle differenze attraverso la voce, estendendo il potenziale espressivo della voce delle donne. Nel corso degli anni è diventato ensemble vocale di donne aperto e totalmente autonomo. Utilizzando tecniche di “relazione musicale” tra cui Conduction, improvvisazione, poliritmia, circle songs e polifonia vocale, il coro si è esibito in numerosi festival e iniziative in tutta l’Emilia Romagna, facendo anche tour in Toscana, Veneto e Lombardia e ha portato in scena l’opera teatrale AKUS – opera musicale per donne guerriere, prodotto da Amigdala. Nel 2015 il coro produce il disco Le Chemin des Femmes – C’è qualcosa nella voce che resiste (2015). Sotto la guida di Meike Clarelli, il coro ha visto avvicendarsi oltre 50 coriste provenienti da almeno quindici paesi: Costa d’Avorio, Ghana, Camerun, Marocco, Moldavia, Ucraina, Argentina, Stati Uniti d’America, Spagna (Paesi Baschi), UK, Croazia, Italia. Il coro unisce professioniste e non, donne di diverse generazioni, età anagrafica, estrazioni sociali, religioni e culture e la pratica consapevole sulla relazione musicale tra le partecipanti, tiene unito un gruppo ampio ed eterogeneo.
Meike Clarelli
Musicista, compositrice e ricercatrice vocale dalla formazione eterogenea che spazia dalla musica, alla psicofonia, dal teatro alla poesia. Si diploma nel 2001 alla Scuola Superiore per Attori di Emilia Romagna Teatri a Modena. Frequenta l’Università di Musica contemporanea e jazz, presso il conservatorio Frescobaldi di Ferrara e studia canto e pedagogia vocale con Imke Buchholz McMurtrie (Germania), canto popolare/etnico con Germana Giannini. Nel 2004 studia canto sufi con Alev Naqiba Kowalez e canto polifonico georgiano con Nana Mzavanadze. Ha studiato musica cinese e l’Er Ou (violino tradizionale) con il maestro Wong, in Cina. Dal 2003 al 2007 si forma in canto lirico con Paola Matarrese. Nel 2005 con Elisa Benassi inizia un percorso di studio sul canto psicofonetico e sulla psicofonia. Ha elaborato negli ultimi anni una metodologia di lavoro sulla voce chiamato Canto Sensibile che insegna a Modena dal 2007, a Bologna dal 2015, e tiene seminari in varie città d’Italia. Nel 2008 fonda il Coro delle donne Le chemin des Femmes, con cui realizza lo spettacolo teatrale Akus – opera musicale per donne guerriere (2010). Nel 2016 fonda Le Core a Bologna. Con il gruppo musicale La Metralli, di cui è cantante e ideatrice – vince il Premio Ciampi 2012 ed è selezionata al Premio Tenco 2014 con Qualche grammo di gravità. Dal 2016 entra a far parte del progetto DUEVENTI, che mescola musica improvvisata, l’elettronica, jazz e musica contemporanea. Dal 2012 fa parte del Collettivo Amigdala che produce opere performative e con cui collabora alla direzione musicale del Festival Periferico. Il Collettivo Amigada ha dato vita e gestisce Ovestlab – centro multidisciplinare di attività di formazione, ricerca e produzione artistica.
Amigdala
Amigdala è un’associazione di promozione sociale fondata a Modena nel 2005 che raccoglie un collettivo di artisti multidisciplinare formato da una musicista, un’illustratrice, un architetto, un filosofo, una performer. Opera nell’ambito delle arti contemporanee e performative, della musica e poesia, dell’educazione e formazione, della rigenerazione urbana e innovazione sociale. Il lavoro di Amigdala attiva diversi livelli: creazioni artistiche originali, public history e antropologia, educazione alla cittadinanza attiva, attraversamenti urbani e paesaggio. Amigdala realizza produzioni artistiche multidisciplinari in contesti specifici: periferie urbane, luoghi dismessi, spazi privati, scuole, musei, biblioteche e costruisce relazioni forti con ciascuno spazio attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che vi abitano. Amigdala realizza rassegne e festival che intrecciano cultura e arte con i temi della cittadinanza attiva, in particolare il festival Periferico, giunto alla sua 10° edizione che si colloca in particolare in zone periferiche o aree urbane di trasformazione. Dal 2017 Amigdala dirige OvestLab (in convenzione con il Comune di Modena), un centro culturale che opera come fabbrica civica a supporto di processi di re-immaginazione collettiva della città.