Pro e Contra
Al di qua del bene e del male
Teatro delle Moline
A proposito di questo spettacolo
Un dialogo filosofico che nasce dal confronto tra due posizioni opposte e attraversa il vasto territorio della dualità, dell’esperienza divisa tra bene e male.
Che cosa potessero significare in Lager le nostre parole “bene” e “male”, “giusto” e “ingiusto” giudichi ognuno quanto del nostro comune mondo morale potesse sussistere al di qua del filo spinato. Questa la conclusione del capitolo Al di qua del bene e del male di Se questo è un uomo di Primo Levi, che parte da un titolo che si pone esplicitamente in relazione alle riflessioni di Friedrich Nietzsche.
Il nostro lavoro affonda i piedi nel fango del Lager e sta al di qua del bene e del male, si interroga e insiste su che cosa significhi libero arbitrio e responsabilità individuale e collettiva. È un campo di battaglia in cui bene e male sono in lotta tra loro in uno scontro in cui la coscienza degli esseri umani non è annullata, non può rifugiarsi per eludere le sue responsabilità, nel predominio schiacciante del bene sul male o del male sul bene.
Attraversiamo Primo Levi risalendo fino a Dostoevskij, per andare alle radici della storia della società massificata dove potere, economia, ideologia e politica si saldano per sfociare nei totalitarismi che abbiamo conosciuto e, forse, ancor di più, in quelli che potrebbero essere nel nostro futuro, se non già nel presente.
Repliche
Dati artistici
