Super
Un grasso supereroe
Teatro delle Moline
A proposito di questo spettacolo
Super nasce dall’osservazione politica della realtà esterna. Il testo tratta della condizione politica della Capitale e, di conseguenza, della Nazione. La Città nella quale è ambientato il testo è una città depressa così come la sua popolazione. Ma il tema politico fa da sfondo a quello che è il tema principale. In Super, un grasso supereroe ci troviamo in un mondo dove Batman e Robin sono morti, Superman è scomparso, Jeeg Robot Mazinga e Daitarn III sono rimasti vittima di una tempesta elettromagnetica. La depressione della Città corrisponde alla depressione del personaggio principale: un supereroe che è ingrassato oltremodo e ha perso i superpoteri; ora è un semplice uomo che non sa volare. La sua è una depressione umana: Super è un personaggio rabbioso, grasso, cieco agli eventi esterni. Questo stato di passività viene interrotto grazie a qualcuno che gli apre gli occhi, mostra a Super cosa sta succedendo nella Capitale. Una Capitale deserta, con negozi distrutti e ronde razziste che gridano cori razzisti e distruggono i teatri. Super inizia così un percorso di risalita, di formazione, o meglio, di ri-formazione. Il suo cercare sarà uno spostarsi da un posto all’altro della Capitale. L’ex supereroe, ormai semplice uomo, torna a mettersi in gioco e decide di affrontare la crisi della Città e, parallelamente, affrontare anche la propria crisi umana. Affrontare la crisi della Città vorrà dire fare i conti con la propria pancia ormai grassa, con l’aver perso i suoi poteri, con l’aver lasciato per sempre la giovinezza ed essere entrato nell’età adulta.
Note
Consigli dalla Biblioteca Salaborsa:
- James Kakalios, La fisica dei supereroi, Einaudi, 2007
- Gli Incredibili, un film di Brad Bird, Walt Disney Studios home entertainment, 2013, dvd
- Lo chiamavano Jeeg Robot, un film di Gabriele Mainetti, Luckyred homevideo, 2016, dvd
Repliche
Al 13/04/2018