Non tre sorelle / HE ТРИ СЕСТРИ
liberamente non ispirato a un’opera di A. Cechov
Teatro Arena del Sole Sala Thierry Salmon
A proposito di questo spettacolo
Quando in Europa tornano a risuonare le sirene di guerra, un regista che s’interroga sul senso di fare teatro incontra alcune attrici di Kyiv giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine. Insieme riflettono su Tre sorelle, il dramma di Čechov su cui Enrico Baraldi stava lavorando già dal 2019, chiedendosi non soltanto cosa significhi mettere in scena oggi un autore russo; ma anche a quali obiettivi è realisticamente possibile mirare. Partendo dalla celebre battuta A Mosca! A Mosca!, il regista e le sue attrici – accanto alle tre ucraine, due italiane – giungono alla consapevolezza tanto del radicale cambiamento del valore simbolico della capitale russa, quanto dell’illusorietà di qualsivoglia astratta promessa di felicità. Sopravvive, tuttavia, la fiducia nel senso tutt’altro che sterile del fare teatro, che qui consente di «fare memoria di un incontro avvenuto per una circostanza extra-ordinaria, un incontro tra due popoli, uno in fuga dalla guerra, e l’altro che osserva»
spettacolo in quattro lingue: italiano, inglese, ucraino e russo, con sovratitoli in italiano e ucraino
Durata: 70 minuti
Repliche
Al 22/03/2024
Dati artistici
luci Massimo Galardini
assistente alla regia Uliana Samoliuk
coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
elettricista e fonico Alberto Martino/Daniele Santi
cura della produzione Francesca Bettalli e Mauro Morucci
ufficio stampa Cristina Roncucci
video documentazione Alberto Camanni
grafica ed editing Francesco Marini
produzione Teatro Metastasio di Prato
con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
un particolare ringraziamento al progetto Stage4Ukraine e a Matteo Spiazzi
progetto Davanti al pubblico 2020
Teatro Metastasio di Prato
con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus / Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
foto di scena Luca Del Pia