La danza che pensa
incontro
A proposito di questo incontro
23 giugno // ore 11.30 // Chiostro Arena del Sole
ingresso gratuito
Danzatore, coreografo, pedagogo, direttore del Festival Internazionale On Marche di Marrakech, Taoufiq Izeddiou è uno dei protagonisti indiscussi della danza contemporanea nordafricana. Il suo lavoro esplora le tensioni tra tradizione e modernità che animano il suo paese, mescola spiritualità e cruda violenza, controllo assoluto del corpo e massimo abbandono, alternando soli a creazioni corali. Attraverso le sue parole e partiture gestuali, si entra in contatto con il sostrato politico e concettuale alla base della sua “danza che pensa”, rappresentata nei festival più prestigiosi di Africa, Medio Oriente, Europa, America Latina e Nord America.
“Se penso a tutto il lavoro che abbiamo fatto in luoghi diversi, direi che ‘100 pas presque’ è un concetto, che acquista ogni volta un significato diverso. Quando vedo la gente che cammina insieme, ho l’impressione di vedere il mondo stesso che cammina, con tutti i suoi problemi e le sue identità. L’unica cosa che posso dire a questa società è di camminare insieme nella stessa direzione, di ascoltarci l’un l’altro, e di comunicare un messaggio comune, di trovare un linguaggio univoco… una cosa che non esiste nel mondo di oggi, o che piano piano sta sparendo, se preferisci. È come un’urgenza che ci sta chiamando, per questo voglio invitare tutti a partecipare a questa camminata. L’ascolto, il cammino, fare i passi insieme, rallentare il tempo… tutto questo serve a riflettere, a trovare una melodia comune, le parole… È un po’ utopico, un po’ idealista, me ne rendo conto, ma perché non sognare?”
Dall’intervista di Konstancja Dunin-Wasowicz a Taoufiq Izeddiou
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