Civiltà Porose
incontro
A proposito di questo incontro
16 giugno // ore 18.30 // Chiostro Arena del Sole
ingresso gratuito
Araldo del libero pensiero, Rachid Benzine, islamologo, politologo di origini marocchine, esplora percorsi inediti nella ricostruzione del pensiero religioso musulmano. Rivisitando la storia dei dogmi e delle istituzioni, indaga le interpretazioni teologiche e giuridiche, discerne gli elementi della tradizione sui quali poter fondare una modernità islamica. Con metodo critico, alleggerito dallo humor di Ismaël, sottopone il Corano al vaglio di un’analisi letteraria e storica precisa e lucida, ponendosi domande centrali su come sia essenziale leggere il libro sacro con approccio scientifico per uscire da secche ideologiche radicali.
Dati
Rachid Benzine
Islamologo e filosofo francese di origine marocchina, Rachid Benzine è uno degli esponenti di spicco di quella nuova generazione di intellettuali dediti allo studio del Corano in un’ottica di dialogo con le altre culture e religioni occidentali. Sociologo di formazione, sul finire degli anni Novanta, poco più che ventenne, avvia una profonda conversazione su islam e cristianesimo con il prete Christian Delorme, da cui nasce il fortunato libro Abbiamo tante cose da dirci (1998, trad. it. 2000). Negli anni successivi approfondisce i suoi interessi filosofici, studiando l’opera di Paul Ricoer, Michel Foucault e Jacques Derrida e traendone spunto per tornare alla lettura del Corano. È sull’onda di questi studi che prendono forma alcuni dei lavori più incisivi di Benzine, come Il Corano spiegato ai giovani (2013, trad. it. 2016)
Annalisa Camilli
Giornalista di Internazionale con cui collabora dal 2007. Laureata in Filosofia Politica, si occupa di migrazione, Esteri, in particolare di America Latina. Sul blog Carta Bianca scrive di tecnologia e futuro dei giornali. In precedenza ha lavorato all’ufficio corrispondenza di Associated Press, a Roma, e a Rai News 24 (Le inchieste di Maurizio Torrealta).