Kristina Norman | Home Is Where I Stand
incontro
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A proposito di questo evento
3 marzo // ore 15.30 // DAMSLab
partecipazione gratuita
In residenza di creazione nell’ambito di HOME, l’artista estone Kristina Norman dà avvio a un percorso di ricerca realizzato grazie a una serie di incontri con un gruppo di lavoratrici domestiche e di cura provenienti dai paesi dell’Est, le famiglie per cui prestano servizio e le donne assistite. Le “badanti”, al centro delle riprese, si scoprono divise emotivamente: si sentono spesso straniere in Italia e sviluppano un sentimento di estraneità nei confronti del paese di origine. Kristina Norman guarda in modo complesso alle forme di emancipazione e prevaricazione in gioco. I materiali, le riflessioni e le riprese filmiche saranno discussi in un incontro pubblico in dialogo con le donne coinvolte nel percorso artistico, e Sabrina Marchetti, sociologa dei processi culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinatrice del progetto ERC “DomEQUAL: Paid Domestic Work and Global Inequalities”, parlerà di migrazioni femminili, di diritti e discriminazioni lavorative nel settore domestico e di cura, e di costruzioni identitarie in una prospettiva postcoloniale.
La ricerca condotta durante la residenza è finalizzata alla creazione della docu-performance Lighter Than Woman che sarà presentata nel quadro del festival Santarcangelo dei Teatri.
Dati
Kristina Norman
Artista e documentarista estone. È laureata in Arti Visive alla Estonian Academy of Fine Arts, dove attualmente insegna. Il suo lavoro indaga le ambiguità delle “verità” storiche, memoria collettiva, identità. Al centro del suo interesse c’è un’indagine sul potenziale politico dell’arte in relazione ai diritti umani. Per anni si è occupata del tema del monumento e dell’eredità culturale dell’ex Unione Sovietica. Su questi temi ha realizzato Monolith (2007), Community (2008), e After-War (2009), serie di installazioni dedicate al monumento del Soldato di Bronzo e alla minoranza russa di Talinn. Nelle sue opere più recenti 0.8 Square Metres (2012) e Common Ground (2013) ha investigato reclusione politica e migrazione. Il suo ultimo lavoro video, Bring Back My Fire Gods (2018) si basa sull’esecuzione della composizione musicale originale in russo di Märt-Matis Lill presentata al Song Festival Grounds di Talinn, luogo di importanza nazionale, simbolo di liberazione nazionale dell’Estonia dall’Unione Sovietica (avvenuta nel 1991), nella cui cornice è preclusa la presenza di canzoni di lingua russa.
Kristina Norman è la più giovane artista ad aver rappresentato l’Estonia alla Biennale di Venezia (2009), le sue opere sono state acquisite dal Kumu Art Musem (Estonia) e dal Kiasma (Finlandia).
Sabrina Marchetti
Laureata in Filosofia alla Sapienza di Roma (2002), si è poi specializzata in Studi di Genere presso l’Università di Siena e l’Università di Utrecht (Paesi Bassi) dove ha conseguito un dottorato in Gender & Ethnicity (2010). E’ stata post-doc fellow al Dipartimento di Studi di Genere dell’Università di Linköping (Svezia) e al Global Governance program dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Da luglio 2016 è professoressa associata di Sociologia dei processi culturali presso l’università Ca’ Foscari di Venezia dove coordina il progetto ERC “DomEQUAL: Paid domestic work and global inequalities”.