Tania Bruguera | Referendum
performance urbana
Altri spazi
A proposito di questo evento
1- 10 marzo // in diversi punti della città
L’artista e attivista cubana Tania Bruguera indìce a Bologna Referendum. Una performance, intesa come “arte di comportamento”, della durata di 10 giorni che vede l’attivazione di una campagna referendaria urbana che chiama in causa la cittadinanza e gli abitanti. È l’invito a esprimere il proprio voto su una questione riguardante la migrazione, nata da un dibattito pubblico e militante che ha convocato realtà attive sul territorio, attivisti, figure impegnate nell’accoglienza, cittadini. Bacheche urbane, interventi radiofonici, volantinaggio, postazioni nei teatri, centri culturali, circoli sociali e tutti i volontari interessati ad alimentare il dibattito pubblico sul tema giocheranno un ruolo decisivo nella realizzazione del progetto.
Per le 10 giornate di HOME è possibile votare in diversi punti della città mentre un tabellone segnerà i risultati giornalieri delle votazioni, rendendo visibile la risposta urbana alla domanda e monitorando l’orizzonte di scelta dei partecipanti.
Quesito referendario:
I CONFINI UCCIDONO. DOVREMMO ABOLIRE I CONFINI?
Il confine limita e connette. Esclude e pone le condizioni per l’inclusione.
Fin dal racconto mitico della fondazione di Roma, le mura, di cui spesso i confini si cingono, sono bagnate dal sangue: sangue fratricida, in quel caso. Originariamente caratterizzato da una pluralità di significati (delimitando il sacro dal profano, il bene dal male, una proprietà privata da un’altra), il confine assume progressivamente una specifica valenza politica nella modernità europea, marcando – attraverso la sua rappresentazione come linea nelle carte geografiche – i territori degli Stati e svolgendo varie funzioni nell’agevolare l’espansione coloniale. È questa immagine lineare del confine che organizza ancora oggi il nostro atlante geo-politico, la mappa del mondo con cui siamo familiari.
Nel nostro tempo, un insieme di processi globali mette in tensione questa consolidata rappresentazione del confine, trasformando proprio i confini in luoghi di intensa e spesso di letale conflittualità. Il controllo della mobilità, in particolare, è al centro di questi conflitti, in cui diventano nuovamente centrali altre definizioni del confine: di razza, di genere, sociale, culturale, linguistico etc.
Mentre nella spinta ad attraversare i confini agisce chiaramente una ricerca di libertà e una rivendicazione di uguaglianza, il suo contenimento o la sua negazione puntano a riprodurre una distribuzione ineguale della libertà di movimento e finiscono per riaffermare il nesso originario tra confini e violenza. Una violenza che uccide.
DOVE PUOI VOTARE
- Giornate del Welfare: stand Bologna Cares! Il sistema di protezione metropolitano | Palazzo Re Enzo – Salone del Podestà, 1° piano | 1 marzo h 9.00-18.00 • 2 marzo h 9.00-13.00
- Piazza di Porta Ravegnana (fronte civico 1/C-D) | 1-2-3 e 8-9-10 marzo h 11.00-14
- Via Indipendenza angolo Via Manzoni | 1-2-3 e 7-9 marzo h 16.00-19.00
- Piazza Re Enzo | 1-2-3 e 8-9-10 marzo h 15.00-18.00
- DamsLab | Piazzetta P.P. Pasolini 5/b | 1 marzo h 18.00-22.00 • 2 marzo h 18.00-23.00 • 3 marzo h 15.30-23.00 • 4 marzo h 18.00-20.00 • 5 marzo h 18.00-20.30 • 6 marzo h 14.00-20.00 • 7 marzo h 9.00-21.00 • 8 marzo h 14.00-24.00 9 marzo h 11.00-22.30 • 10 marzo h 11.00-13.00 | h 17.00-20.30
- Dipartimento di Scienze e Politiche e Sociali | Strada Maggiore 45 | 1 marzo h 10.30-23.00
- TPO | Via Camillo Casarini 17/5 | 2 marzo h 22.00 | 9 marzo h 16.00
- Mercato Sonato | Via Giuseppe Tartini 3 | 3 marzo h 15.00-19.00 • 10 marzo h 18.00-21.00
- Teatri di Vita | Via Emilia Ponente 485 | 3 marzo h 17.00-19.00
- Làbas | Vicolo Bolognetti 2 | 4-5 marzo h 8.00-18.00 • 6 marzo h 8.00-13.00 | 17.00-23.00 • 7 marzo 8.00-18.00 • 8 marzo h 8.00-13.00
- Centro delle Donne | Biblioteca Italiana delle Donne | Via del Piombo 5 | 4-5-6-7 marzo h 8.00-18.00
- Velostazione Dynamo | Via Indipendenza 71/Z | 4-5-7 marzo h 16.00-19.00
- Centro Sociale Giorgio Costa | Via Azzo Gardino 44 | 4 marzo h 19.30
- Arci Ritmo Lento | Via S. Carlo 12/A| 5-6 marzo h 16.00-20.00
- Incidente domestico | Via Ferrarese | (info e prenotazioni: info@incidentedomestico.it | 5-6-7 marzo h 18.00-21.00
- Arci Bocciofila Centrale | Via Francesco Zanardi 230/2 | 5 marzo h 19.00
- Arci Guernelli | Via Emilio Zago 2 | 6 marzo h 17.00-21.00 • 9 marzo h 19.00-23.00
- Arci La Fattoria | Via Luigi Pirandello 6 | 6 marzo 18.00-20.30
- Kinotto | Via Sebastiano Serlio 25/2 (Dopo Lavoro Ferroviario) | 7 marzo h 19.30-21.00
- INstabile Portazza | Via Pieve di Cadore 3 | 8 marzo 17.00-20.00
- doMEstic culTural contAct | Via delle Lame (info e prenotazioni: domesticculturalcontact@gmail.com) | 8-9-10 marzo h 17.00-20.00
- Centro Interculturale Zonarelli | Via G.A. Sacco 14 | 9 marzo h 14.00-18.00 • 10 marzo h 15.00-18.00
- Via Ferrarese 52 | 9 marzo h 16.00-21.00
- MET | Via Massimo Gorki 6 | 9 marzo h 18.00-19.00 • 10 marzo h 16.00-19.00
- Teatro San Martino | Via Oberdan 25 | 9-10 marzo h 21.00-23.00
INCONTRI
- Est-ètica e diritti dei migranti | Tania Bruguera | DamsLab | Piazzetta P.P. Pasolini 5/b | 1 marzo h 18.00
- Mediterranea in Pescarola | Arci Bocciofila Centrale | Via Francesco Zanardi 230/2 | 5 marzo h 19.00
- Media e Decreto Sicurezza | Arci La Fattoria | Via Luigi Pirandello 6 | 6 marzo h 18.00
- Decreto sicurezza: come cambia il lavoro delle cooperative | MET | Via Gorki 6 | 7 marzo h 19.00
SPOGLIO FINALE & FESTA
Granata • Made in Woman | in Via San Rocco 16 | 10 marzo h 22.00
dj-set a cura di Atlantico Festival
Federico de Felice, ideatore di Atlantico Festival (assieme a Cristian Adamo, Katia Golovko e Centro Sociale TPO), propone un viaggio intenso attraverso le musiche del continente africano e delle numerose diaspore nere nelle Americhe, nei Caraibi e in Europa.
Atlantico Festival è una rassegna musicale e cinematografica che esplora e celebra l’eredità culturale del continente africano e delle sue diaspore: la prima edizione ha avuto luogo il 22 e 23 settembre 2018.
REFERENDUM prevede un’azione speciale di Cheap, con un’installazione affissiva site-specific di poster nel circuito delle bacheche di Cheap on Board in via Irnerio, via dell’Abbadia e viale Ercolani.
Dati
Tania Bruguera
Artista visiva e attivista, vive e lavora tra l’Avana e New York. Da oltre 25 anni, crea performance e installazioni che affrontano questioni globali legate a potere, migrazione, censura, repressione, esaminandone gli effetti sulle vite degli individui e delle comunità più vulnerabili. I suoi progetti di lungo corso sono interventi che indagano la possibilità di trasformazione delle strutture istituzionali, della memoria collettiva e intervengono in particolare sull’educazione in senso ampio. Attraverso pratiche partecipative che ribaltano il ruolo dei cittadini da semplici spettatori a “attori attivi” nel processo artistico, il lavoro bersaglia e rivela gli effetti prodotti dall’operato di forze politiche sulla società. Collabora con molteplici istituzioni e individui affinché la realizzazione della sua opera avvenga nel momento in cui altre persone la adottano e la immortalano appropriandosene. Insignita della Laurea Honoris Causa alla School of the Art Institute di Chicago, selezionata tra i 100 Leading Global Thinkers dalla rivista Foreign Policy, inserita nell’elenco dell’#Index100 Freedom Expression Award, ha ricevuto il Premio Herb Alpert, e vinto il Radcliffe e Yale World Fellow. È la prima artista-in-sede del New York City Mayor’s Office of Immigrant Affairs.
Dal 2002 al 2009 ha sviluppato il programma Catedra de Arte de Conducta (Arte di Comportamento), un progetto pedagogico dedicato alla creazione di un curriculum artistico alternativo rispetto al contesto formativo artistico accademico cubano, con sede a casa dell’artista. Dal 2003 la sua ricerca si basa sull’idea di Arte Útil (Arte Utile), una definizione che suggerisce un utilizzo dell’arte come strumento o dispositivo per l’attivazione di modelli sostenibili mirati al cambiamento sociale.
Le sue opere sono state esposte nei maggiori musei, istituzioni culturali del mondo, tra le altre Documenta 11 (2002), 49a e 53a Biennale di Venezia (2001-2009), Tate Modern di Londra, (2008-2018), Guggenheim e MoMa di New York, Manifesta 12 (2018), MUAC – Mexico City (2018), Serpentine Gallery (2017), Centre d’Art Pompidou (2010). Tania Bruguera ha recentemente inaugurato l’Istituto Internazionale per l’artivismo, Hannah Arendt all’Avana, una scuola, uno spazio espositivo e discorsivo per cittadini, artisti e attivisti cubani.
foto Tania Bruguera, Referendum Question, San Francisco, 2017
courtesy CHEAP street poster art | foto Michele Lapini