Lettera a una madre
Teatro Arena del Sole Sala Thierry Salmon
A proposito di questa lettura scenica
Lettera a una madre è la lettura scenica dal libro Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 2021), che la stessa autrice Maria Grazia Calandrone ha composto insieme a Sonia Bergamasco, voce e corpo della pièce, per raccontare l’amore reciproco tra madre e figlia.
Note
Ho seguito la nascita del libro di Maria Grazia dagli inizi. E’ la sua storia, il suo libro del cuore. Si tratta in sintesi di una storia d’amore. L’amore di una figlia per una madre e di una madre per una figlia.
E – per una volta – non pensavo di poterlo leggere in pubblico. Un effetto della vicinanza, forse.
Valter Malosti, infine, mi ha chiesto di farlo, e dopo essermi consultata con Maria Grazia, ho cominciato a lavorare a questa Lettera a una madre, che è interamente tratta dal libro Splendi come vita.
35 anni di vita, della vita di un’amica di sempre, sono un carico prezioso e delicato da consegnare all’ascolto e allo sguardo di tutti. A questo fine, era necessario “snellire”, per portare alla luce la linea essenziale del racconto. L’abbiamo fatto insieme, con cura e difficoltà: Maria Grazia aggiungendo e “salvando” mentre io, utilitaristicamente, promuovendo tagli ed ellissi. La lettera che vi offriamo è il risultato di questa ricerca.
Sonia Bergamasco
Ci ho messo vent’anni, per trovare il modo di raccontare questa storia tragica senza il peso specifico della tragedia. Anzi, con leggerezza e salutari lampi d’ironia e, soprattutto, tenendomi al timone della poesia, cercando cioè di imprimere una direzione collettiva e universale all’esperienza individuale. Parole una per una indispensabili a riassumere trentacinque anni di relazione con la figura archetipica di una madre amatissima e, per ciò, potentissima. Parole colate come piombo, ma che fossero lievi come aria.
Poi arriva la proposta di una riduzione teatrale. Scavare ancora, dunque, togliere ancora, restituire l’essenza dell’essenza. Per sottrarre, non resta che fidarsi di una voce, che dia voce a una vita che conosce e ama.
La vita è la mia, la voce è quella di un’amica, Sonia Bergamasco, alla quale affido tutto quello che sa, tutto quello che ho scritto e non ho scritto. Proprio lei, che, durante la stesura febbrile del romanzo, mi ha istigata a non essere reticente, ha il compito di soffiare tra le parole quello che non può essere detto né scritto, perché la poesia è un esercizio di fiducia nel silenzio e nell’intelligenza amorosa di chi lo riceve.
Maria Grazia Calandrone
Sonia Bergamasco, attrice e regista, musicista e poetessa, è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. A teatro lavora con Thomas Ostermeier, Jan Fabre, Theodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler.
Premio Duse per il suo lavoro d’attrice, è interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro.
Tra le numerose produzioni nel 2017 dirige al Piccolo Teatro lo spettacolo Louise e Renée, ispirato a Memorie di due giovani spose di Balzac, di cui Stefano Massini cura la drammaturgia originale. Per l’edizione 2019 del Festival del Maggio musicale fiorentino firma la regia delle Nozze di Figaro di Mozart.
Al cinema e in televisione ha lavorato con Liliana Cavani, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Marco Tullio Giordana, Riccardo Milani e Roberta Torre vincendo numerosi premi.
http://www.soniabergamasco.it
Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, insegnante, autrice e conduttrice Rai (ultimo ciclo: Esercizi di poesia), regista per «Corriere TV» dei videoreportage sull’accoglienza ai migranti I volontari e Viaggio in una guerra non finita, su Sarajevo. Tiene laboratori di poesia in scuole pubbliche, carceri, DSM. Premi Dessì, Europa, Lerici Pea, Montale, Napoli, Pasolini, Trivio per la poesia, Bo-Descalzo per la critica letteraria. Ultimi libri Serie fossile (Crocetti 2015, Feltrinelli 2020), Gli Scomparsi – storie da «Chi l’ha visto?» (Pordenonelegge 2016), Il bene morale (Crocetti 2017), Giardino della gioia (Mondadori 2019), Fossils (SurVision, Ireland 2018), Sèrie Fòssil (Edicions Aïllades, Ibiza 2019), l’antologia araba Questo corpo, questa luce (Almutawassit Books, Beirut 2020) e il romanzo Splendi come vita (Ponte alle Grazie 2021, semifinalista Premio Strega). Porta in scena il videoconcerto Corpo reale. Ha curato la rubrica di inediti «Cantiere Poesia» per «Poesia» (Crocetti). Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi.
www.mariagraziacalandrone.it
Repliche
Al 14/10/2021