I sogni e le lucciole. Visioni del futuro in Primo Levi e Pier Paolo Pasolini
Primo Levi e Pier Paolo Pasolini percepiscono la storia e le trasformazioni del mondo sociale in modo diversissimo. Mentre Levi considera il sistema concentrazionario nazista un tragico unicum, Pasolini si mostra visceralmente interessato alle sopravvivenze di quel sistema nella contemporaneità. Eppure, i pericoli implicati dalle conflittualità attive nel presente vengono riconosciuti sia dall’uno che dall’altro. Per entrambi il lager può tornare, la Storia può ripetersi e i fascismi sconfitti infiltrano, non meno delle democrazie vincitrici, strati e settori del mondo civile.
Le opere di Primo Levi e di Pier Paolo Pasolini dialogano molto più di quanto non abbiano mai fatto i loro autori. In Se questo è un uomo, Levi, tornato a dormire nel suo letto dopo la deportazione, sogna Auschwitz; Pasolini, nel Calderon, affida al sogno del lager il compito di rivelare a Rosaura l’essenza del reale in cui tutti viviamo. Levi individua nelle lucciole un animale benefico e protettivo; Pasolini legge nella scomparsa di questo insetto meraviglioso il segno che la crisi della specie umana ha ormai intaccato il pianeta divenendo irreversibile. Levi dice che prevedere il futuro è impossibile e che bisogna procedere a tentoni sondando il terreno un passo dopo l’altro; Pasolini modella sul mito greco di Oreste e Pilade la sua azione di oracolo contemporaneo. Però, l’Atena pasoliniana profetizza, nel Pilade, proprio quello che anche Levi teme: l’incontrollato risveglio della sopraffazione e la cancellazione delle diversità.
I brani selezionati accostano le voci di Levi e Pasolini all’interno di tematiche trasversali che restituiscono per frammenti il loro dialogare al contempo discorde e irto di affinità: Sogni; Lucciole e fascismi; Visioni del futuro; Pasolini e Levi: testimoni diversi.
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Selezione testi e drammaturgia Gerardo Guccini e Valter Malosti
con Valter Malosti e Anna Della Rosa
progetto sonoro e live electronics GUP Alcaro
collaborazione ERT / Teatro Nazionale, DAMSLab
con il patrocinio di Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
Anche in diretta streaming su ERT e DAMSLab
In occasione del Giorno della Memoria 2022.
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