Laboratorio Lucciole
Un percorso laboratoriale condotto dal collettivo Bluemotion e guidato da Giorgina Pi che coinvolge e porta giovani adolescenti bolognesi a riflettere su queste tematiche: identità transessuali, mutazioni, invenzione di soggettività, pratiche di resistenza alla norma.
Il punto di partenza è lo spettacolo Pilade di Giorgina Pi / Bluemotion in scena all’Arena del Sole dal 16 al 19 febbraio, dal quale nasce il laboratorio Lucciole.
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CALL Lucciole
Pratiche di esistenza, malgrado tutto
Farci lucciole, vogliamo farci lucciole!
Il percorso è rivolto a ragazzз di età compresa tra i 16 e i 23 anni. Una serie di incontri per conoscersi, entrando in relazione con se stessǝ e con l’altrǝ e scoprire un nuovo tipo di ottimismo, queer e debordante. Testi, musica e film accompagneranno esercizi pratici attorno ai temi della transizione e del transfemminismo, in cui ciascunǝ possa esprimere il proprio sé e creare uno spazio sicuro in cui non sentirsi giudicatǝ.
“Lucciola” è una parola utilizzata per parlare di prostituzione; Pasolini la usa per indicare forme di resistenza alla normalizzazione. Oggi la recuperiamo per reclamare le proprie scelte, il proprio corpo, la propria vita.
Durante l’ultima fase del percorso è prevista una performance collettiva costruita a partire dalle letture e dai racconti scelti durante il laboratorio.
Calendario incontri:
9, 10 febbraio, h 14:00 – 15:30
7, 8, 9 giugno
Performance:
10 giugno
Gli incontri si svolgeranno in orario pomeridiano in vari luoghi di Bologna. Il percorso include altri 5 appuntamenti che si terranno nei mesi di marzo, aprile e maggio. Il calendario verrà comunicato successivamente.
Scadenza iscrizioni: 7 febbraio
Per info e iscrizioni:
info@fuori.bo.it | T. 347 15 19 762
nell’ambito di FUORI!, progetto di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, a cura di Silvia Bottiroli, promosso dal Comune di Bologna e finanziato dall’Unione europea – Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020”, e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.