LECTIO MAGISTRALIS DI PIERRE ZAOUI
La possibilité de l’amour (The possibility of love)
Parafrasando Benjamin, negli ultimi anni l’esperienza dell’amore ha subito un notevole decadimento e il suo comandamento appare come irrisorio e talvolta persino osceno. Come si può pretendere di amare il prossimo quando l’unico suo pensiero è quello di sgozzarti, bombardarti, espellerti o distruggere le condizioni di vita delle generazioni future? Eppure, nonostante tutte le privazioni che le guerre e le violenze impongono sia all’uomo che al suo ambiente, nonostante tutte le caricature dell’amore veicolate dai social media e dai siti di incontri, l’amore rimane forse l’unico orizzonte di senso e l’unico santuario di vitalità in un mondo che brucia e sanguina. Tuttavia, potrebbe non trattarsi esattamente dello stesso amore del comandamento evangelico; forse è un altro tipo di amore, avulso da Dio, molteplice, intessuto più di oblio che di perdono, più di riparazione che di redenzione, più di accoglienza e di generosità che di fede e speranza. Potremmo chiamarlo un amore de-comandato, in altre parole, un amore senza comandamento. Ad ogni modo, è la possibilità di un tale amore che vorremmo interrogare.
Pierre Zaoui, filosofo, docente di Filosofia presso l’Università di Parigi VII e membro del Centro internazionale per lo studio della filosofia francese contemporanea
L’incontro fa parte del ciclo Nuovo cielo, nuova terra: ecosistemi del pensiero a cura di Enrico Pitozzi, docente e coordinatore del corso di Laurea in Discipline della musica e del teatro presso l’Università di Bologna