Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza sono un’attività
in cui è permesso rimanere bambini per tutta la vita
Albert Einstein
A cura di Luca Sossella
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unipol Gruppo e Luca Sossella editore promuovono quattro incontri per raccontare la trasformazione attorno a noi grazie all’Intelligenza Artificiale. Che tu abbia 9 o 99 anni puoi apprendere come distinguere le competenze della ricerca dai luoghi comuni, i saperi dai pregiudizi. Per interpretare le opportunità offerte dalla complessità del presente.
La Commissione europea, nella sua comunicazione “Intelligenza Artificiale per l’Europa”, ha definito l’intelligenza artificiale come la capacità, sia in hardware sia in software, di replicare alcune attività tipicamente umane: percepire e sentire l’ambiente e analizzarlo; possibilità di calcolare e assu- mere decisioni; capacità di agire. È importante comprendere che l’IA non è una tecnologia, ma una disciplina dell’ingegneria informatica. E tenere presente soprattutto che intelligenza e coscienza non devono separarsi.
Ingresso libero, fino a esaurimento posti
Programma
18 marzo
ore 21 // Arena del Sole – Sala Leo de Berardinis
La storia
ospite GIUSEPPE O. LONGO
Professore Emerito di Teoria dell’informazione all’Università di Trieste, docente di Cibernetica e Teoria dell’informazione
letture di Michele Dell’Utri, Simone Francia, Jacopo Trebbi
video a cura di Riccardo Frati
messa in scena a cura di Giacomo Pedini
27 marzo
ore 21 // Unipol Auditorium
La filosofia
ospite CARLO SINI
Professore emerito di Filosofia teoretica presso l’Università Statale di Milano
letture di Diana Manea e Jacopo Trebbi
video a cura di Riccardo Frati
messa in scena a cura di Giacomo Pedini
2 aprile
ore 21 // Arena del Sole – Sala Leo de Berardinis
L’etica
ospite PAOLO BENANTI
Professore alla Facoltà di Teologia Dipartimento di Teologia morale Pontificia Università Gregoriana
letture di Jacopo Trebbi
video a cura di Riccardo Frati
messa in scena a cura di Giacomo Pedini
9 aprile
ore 21 // Unipol Auditorium
L’ingegneria informatica
ospite RITA CUCCHIARA
Professore al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
letture di Jacopo Trebbi
video a cura di Riccardo Frati
messa in scena a cura di Giacomo Pedini
Incontri
ORACOLI / La storia
Giuseppe O. Longo, professore emerito di Teoria dell’Informazione all’Università di Trieste, è un pioniere assoluto degli studi di cibernetica, ed è colui che ha introdotto in Italia la scienza dell’informazione, disciplina che fonda l’informatica e le sue potenzialità applicative. La lezione di Longo esplorerà le implicazioni filosofiche dell’interazione uomo-macchina, nel quadro di una ricostruzione storica dei desideri e delle pulsioni, delle paure e delle tensioni conoscitive che hanno accompagnato l’elaborazione delle tecnologie intelligenti. Longo mostrerà come, seguendo la propria attitudine a servirsi di estensioni e protesi tecnologiche per modellare l’ambiente, l’umanità si è progressivamente ibridata con i propri artefatti, nei quali ha trasferito porzioni crescenti della propria intelligenza. Fino a creare le condizioni per l’avvento di ciò che Longo chiama il simbionte, una nuova specie nata dalla fusione definitiva e irreversibile tra esseri umani e macchine.
ORACOLI / La filosofia
Carlo Sini, filosofo e già docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Milano, si è interrogato a lungo sulla natura ibrida e strumentale della cognizione umana, e sulla potenza trasformativa che l’essere umano realizza attraverso la tecnologia. Autore del fondamentale studio dal titolo L’uomo, la macchina e l’automa, nella sua lezione Sini dimostrerà come siano gli strumenti che utilizza a determinare l’umanità dell’essere umano. L’essere umano è costitutivamente un ibrido tecnologico; ogni espressione culturale è una forma di “intelligenza artificiale”, ovvero di supporto cognitivo esterno, a cominciare dallo strumento che abilita le più complesse facoltà umane: il linguaggio. L’automa è l’essere umano, insomma, e l’intelligenza artificiale è l’estrema conseguenza della tensione originariamente umana verso il proprio potenziamento, verso il trasferimento della propria volontà di potenza agli strumenti tecnologici.
ORACOLI / L’etica
Paolo Benanti, ingegnere e frate francescano che insegna Teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, coniuga nel suo lavoro una approfondita conoscenza delle tecnologie e dei fronti più avanzati della ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale, e una riflessione filosofica sulle conseguenze etiche, morali e conoscitive dello sviluppo e della diffusione pervasiva delle tecnologie intelligenti. La sua lezione quindi seguirà queste due direttrici: l’illustrazione delle ricerche più rilevanti, delle tecnologie emergenti, e dello stato dell’arte nel campo dell’intelligenza artificiale, e l’evocazione del loro risvolto epistemologico e perfino spirituale. La sua riflessione, quindi, culminerà nell’evocazione di una interrogazione sulle implicazioni teologiche del tentativo di costruire per via tecnologica una intelligenza “sovrumana”, che somiglia in modo ravvicinato e inquietante all’idea che abbiamo della divinità.
ORACOLI / L’ingegneria informatica
Rita Cucchiara, professore ordinario di Ingegneria Informatica presso il DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e direttrice del Laboratorio Nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti istituito dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, terrà una lezione incentrata sul lavoro che svolge da anni nel campo della computer vision, illustrando le frontiere più affascinanti della ricerca sulla visione intelligente. La visione artificiale, infatti, è uno dei campi di più vertiginosa espansione dell’intelligenza artificiale, e il suo sviluppo presenta applicazioni negli ambiti scientifici, culturali e industriali più diversi: dalla sicurezza alla medicina, dalla mobilità all’arte. Spiegando come nella ricerca sulla visione artificiale sono implicati i sistemi più avanzati di machine learning, analisi dei dati e costruzione delle reti neurali, la lezione di Cucchiara mostrerà il dirompente potenziale sociale ed economico dell’intelligenza artificiale.
Profili
Giuseppe O. Longo è stato ordinario all’Università di Trieste di Teoria dell’Informazione, disciplina da lui introdotta in Italia, e della quale è professore emerito. Ha svolto studi sulla teoria delle reti, sulla teoria dei codici algebrici e sulla teoria matematica dell’informazione. Attualmente si occupa di epistemologia, di intelligenza artificiale e delle conseguenze socioculturali dello sviluppo tecnico, pubblicando articoli su riviste specializzate e di divulgazione e svolgendo un’intensa attività di conferenziere. Su questi temi ha pubblicato alcuni saggi, tra cui: Il nuovo Golem: come il computer cambia la nostra cultura, Laterza 1998; Homo technologicus, Meltemi 2001, Ledizioni 2012; Il simbionte. Prove di umanità futura, Meltemi 2003, Mimesis 2013; Bit Bang. La nascita della filosofia digitale (con A. Vaccaro, Apogeo Education 2013).
All’attività scientifica affianca la scrittura narrativa e teatrale, che ha portato alla pubblicazione di tre romanzi e svariate raccolte di racconti e testi teatrali, alcuni dei quali più volte rappresentati.
Carlo Sini ha insegnato Filosofia teoretica all’Università Statale di Milano. Membro per molti anni del direttivo della Società Filosofica Italiana e dell’Institut International de Philosophie di Parigi, è attualmente socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto Lombardo di scienze e lettere e dell’Archivio Husserl di Lovanio.
Ha tenuto corsi, seminari e conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Argentina, Spagna, Svizzera. Ha collaborato per oltre un decennio con le pagine culturali del “Corriere della sera” e collabora tuttora con la Rai, con la Radiotelevisione svizzera, con vari settimanali e testate giornalistiche.
Ha pubblicato una quarantina di volumi, diversi dei quali tradotti in inglese, tedesco, spagnolo, francese, catalano e persiano. Tra i più recenti: Etica della scrittura, Il Saggiatore 1992, Mimesis 2009; Transito Verità. Figure dell’enciclopedia filosofica, 6 voll, Jaca Book 2004-5; Il gioco del silenzio, Mondadori 2006; Da parte a parte. Apologia del relativo, ETS 2008; L’uomo, la macchina, l’automa, Bollati Boringhieri 2009. Dal 2012 è in corso, presso la Jaca Book, la pubblicazione delle sue Opere a cura di Florinda Cambria.
Paolo Benanti è frate francescano del Terzo Ordine Regolare e Docente incaricato presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. I suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Riflette sul significato etico e antropologico della tecnologia per l’Homo sapiens, a partire dalla convinzione che la specie umana viva da sempre in una condizione necessariamente tecno-umana. Oltre a una lunga serie di articoli scientifici ospitati dalle più prestigiose riviste internazionali, ha pubblicato una serie di libri, tra i quali si ricordano: Homo Faber. The Techno-Human Condition, EDB 2018; Realtà sintetica. Dall’aspirina alla vita: come ricreare il mondo?, Castelvecchi 2018; Le macchine sapienti, Marietti 2018; Oracoli. Tra algoretica e algocrazia, luca sossella editore 2018; Postumano, troppo postumano. Neurotecnologie e human enhancement, Castelvecchi 2017.
Rita Cucchiara è professore ordinario di Ingegneria Informatica presso il DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore a Modena, dove è titolare del corso di “Computer Vision and Cognitive Systems”. Coordina il laboratorio di ricerca AImagelab, ed è direttrice del Centro di ricerca in ICT Softech-ICT del Tecnopolo di Modena, nonché delegata del Rettore per i rapporti con Aster e per la ricerca industriale sul territorio. Inoltre, è presidente dell’Associazione Italiana di Computer Vision, Pattern Recognition and Machine Learning (CVPL), membro dell’executive board dell’International Association di Pattern Recognition e advisory board della Computer Vision Foundation americana e componente del Consiglio dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Nel giugno 2018 è stata nominata direttrice del Laboratorio Nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti istituito dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.
con la mediapartnership di
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