The Idiot
Teatro Arena del Sole Sala Leo de Berardinis
A proposito di questo spettacolo
Leone d’Oro alla carriera della Biennale Danza 2022, il coreografo e danzatore giapponese Saburo Teshigawara, autore anche di scenografie, luci e costumi per i suoi spettacoli, si è contraddistinto – come sottolineato da Wayne McGregor nella motivazione del premio veneziano – per «la sua capacità di costruire interi ecosistemi artistici insieme al suo inesauribile coraggio a disimparare».
Qualità evidenti in questo intenso passo a due, danzato con la “musa” e storica collaboratrice Rihoko Sato, che vuole essere una trasposizione senza parole del romanzo di Dostoevskij. Quella di Teshigawara non è danza narrativa né ricorre all’inserimento di parti recitate, bensì mira a incarnare nella coreografia il movimento insito nella parola letteraria. L’idiota viene raccontato dal corpo dei due interpreti, che riescono nel miracolo di tramutare non solo frasi, ma urla, gemiti, tormenti e affetti in movimento, puro e ammaliante. Uno spettacolo costruito su «voci silenti» e su un «corpo rumoroso».
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In occasione dello spettacolo a Bologna, mercoledì 10 aprile dalle 11 alle 13, presso il Dipartimento delle Arti, Palazzo Marescotti (via Barberia 3), approfondimento sulla poetica di Saburo Teshigawara, coreografo e danzatore giapponese e Rihoko Sato, musa di Saburo Teshigawara e anima della compagnia Karas. In dialogo con Enrico Pitozzi, docente e coordinatore del corso di Laurea in Discipline della musica e del teatro presso l’Università di Bologna.
Repliche
Dati artistici
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica
foto di scena di Akihito Abe / Aya Sakaguchi