A Fury Tale
Teatro Arena del Sole Sala Leo de Berardinis
A proposito di questo spettacolo
Danzatrice tra le più popolari del Tanztheater Wuppertal fondato da Pina Bausch, la madre e la leggenda del teatrodanza europeo, Cristiana Morganti ha intrapreso dal 2011 un percorso autonomo come solista e coreografa, per il quale ha ricevuto, nel 2011, il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno e nel 2014 il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa.
A Fury Tale, di cui Morganti firma idea, regia e coreografia, fa seguito alle sue prime due creazioni Jessica and me e Moving with Pina, che la vedevano anche protagonista in scena.
Morganti qui non danza e si riserva la possibilità di una distanza critica dal suo lavoro. Ne sono interpreti Anna Wehsarg e Anna Fingerhuth, ex danzatrici del Tanztheater anche loro. Entrambe alte, dalla carnagione chiara, i capelli rossi. Due gemelle simili ma diverse, duellanti e amiche, rabbiose e affettuose. Due corpi femminili messi a confronto, dentro e fuori, in cerca di una relazione che le illumini, che traduca in visione, energia, stato d’animo, le singolarità di ciascuno. A Fury Tale è un racconto di sé che si dipana in modo comico e straziante al contempo, dove al desiderio forsennato di mettersi in luce che contraddistingue la società odierna, si accompagna il sentimento della rabbia, nella sua doppia veste di potenza distruttrice o spinta vitale. Su una scena completamente bianca, quasi uno sfondo su cui far esplodere video, colori e luci stroboscopiche, le due danzatrici agiscono, danzano, si scontrano e così si raccontano.
Con A Fury Tale, Cristiana Morganti, in dialogo costante con le due figure, come chi anche senza interagire resta a vegliare, offre una sua riflessione sensibile, ironica, potente, sulla bipolarità del nostro essere, e soprattutto, dell’essere femminile in tutte le sue possibili declinazioni.
Durata: 75 minuti
Note
Consigli dalla Biblioteca Salaborsa:
- Persona, un film di Ingmar Bergman, BIM, 2005, dvd
- Sabine Melchior-Bonnet, Storia dello specchio, Dedalo, 2002
Repliche
Dati artistici
collaborazione artistica Kenji Takagi
disegno luci Jacopo Pantani
video Connie Prantera
editing musicale Bernd Kirchhöfer
assistente Sabine Rivière
tecnico suono-video Simone Mancini
produzione IL FUNARO – PISTOIA e CRISTIANA MORGANTI
in coproduzione con FESTIVAL APERTO/ FONDAZIONE I TEATRI – REGGIO EMILIA
in collaborazione con AMAT & CIVITANOVADANZA PER CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
con il sostegno della CITTÀ DI WUPPERTAL e JACKSTÄDT STIFUNG – WUPPERTAL (DE)
foto di Claudia Kempf e Manuel Cafini
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