Ultima notte sulla terra. Da qui si vedono tutte le città
Omaggio a Jules Verne
Altri spazi
A proposito di questo spettacolo
presso Palazzo d’Accursio – Cortile Guido Fanti
L’esplorazione dei nuovi orizzonti di valore per costruire la città di domani, oggetto della seconda fase del progetto Così sarà! La città che vogliamo, si spinge oltre i confini della terra stessa, partendo per un viaggio interplanetario nei territori più remoti della fantascienza. Attorno ai temi di “ricerca” e “tecnologia”, le attrici e gli attori della Compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro si imbarcheranno per una nuova “Odissea”, visitando gli angoli nascosti della galassia. Il punto di partenza è il celebre romanzo di Jules Verne Dalla terra alla luna, che già nel 1865 immaginava l’impresa che si sarebbe compiuta 104 anni più tardi. Dall’invenzione del fantomatico cannone in grado di sparare un missile fin sull’unico satellite della Terra, all’atterraggio, fino a spingersi ancora più in là, incontrando bislacche creature aliene, astri umorali che invertono la loro orbita a piacimento, gigantesche metropoli sospese nel cosmo e stazioni spaziali governate da bizzarri giochi di potere. Una “passeggiata stellare” che vuole imparare dalla fantasia e che, per il tramite dell’ironia e della metafora, intende suggerire nuove prospettive di conoscenza sulle nostre città di oggi. E su noi che le abitiamo.
Nell’ambito di Cortile in comune: rassegna culturale per la città del futuro
La rassegna è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti.
Ingresso a partire dalle ore 19.00
La prenotazione è disponibile su boxerticket.it, cliccando su questo link
Dire+Fare=Fondare è parte di Così sarà! La città che vogliamo, un progetto promosso dal Comune di Bologna, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, finanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020.
www.cosisara.it / Instagram / Facebook
Note
presso Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio
Repliche
Dati artistici
foto originale di Margherita Caprilli