Zio Vanja
Progetto Čechov - seconda tappa
Teatro Arena del Sole Sala Leo de Berardinis
A proposito di questo spettacolo
Leonardo Lidi così presenta la seconda tappa del suo Progetto Čechov: «Una volta ucciso Il Gabbiano, fatto sparire sotto un lenzuolo bianco l’astrattismo dalle assi del nostro palcoscenico, ci concentriamo sulla storia della nostra strana società/famiglia e sul suo stato di ininfluenza. Tutti i personaggi sbattono la testa nella sensazione di vivere in una stagione che ha perso la forza d’impatto, che non crede più nella sua natura e che genera dunque una confusa e pericolosa genericità. Un teatro che non crede più in sé stesso è un teatro ininfluente, un luogo che, nascondendosi nei fasti del passato, uccide la possibilità del presente. Vanja: “sono cinquant’anni che parliamo, parliamo, leggiamo opuscoli. È ora di piantarla… fino all’anno scorso anche io come te mi riempivo la testa con tutti questi sofismi, per non guardare in faccia la vita vera, e credevo di fare bene. Adesso, se tu sapessi!! Passo intere notti a rodermi dalla rabbia per aver buttato così stupidamente il mio tempo…”».
Repliche
Dati artistici
foto di Gianluca Pantaleo