Poco prima della foresta. Omaggio a Bernard-Marie Koltès // Reading Lino Guanciale
reading Lino Guanciale
sax Piero Odorici
Una sola frase di quaranta pagine, emessa quasi d’un solo fiato, senza punti fermi che a ogni momento minacciano di interrompere il bisogno lucido e poetico di un getto di parole.
Il drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès, è simbolo di un percorso artistico travagliato, di una scrittura febbrile, di una voce tra le più significative degli ultimi cinquant’anni europei. Con un linguaggio inarrestabile e cangiante, Koltès è l’affermazione stessa di un teatro fratello di una frase musicale ininterrotta.
Non importa su quale sfondo, l’uomo è sempre e comunque uno straniero. Nel 1977 La notte poco prima della foresta arriva come un raggio lancinante nel buio di un animo contorto, irrequieto, estremo. Un monologo nervoso e visionario, una ballata folle e sinistra dove si cantano «le vecchie, gli arabi, i mendicanti, i controllori, i poliziotti, i teppistelli tirati a lucido, lo schifo di odori, lo schifo di rumori, i litri di birra, la voglia di una stanza».
Un palco sgombro e pulito è, per contrasto, il contesto che abbiamo scelto per ricordare, a trent’anni dalla prematura scomparsa, uno degli autori più rappresentativi degli ultimi decenni.
L’interpretazione di Lino Guanciale si intreccia alle note dal vivo del sax di Piero Odorici, in un dialogo frontale e fluviale, adatto a tutti gli occhi e tutte le orecchie.
ingresso libero