Il padre
Teatro Arena del Sole Sala Leo de Berardinis
A proposito di questo spettacolo
Tra i grandi protagonisti della scena teatrale italiana, Gabriele Lavia torna sul palco dell’Arena del Sole a pochi mesi di distanza dalla messinscena di L’uomo dal fiore in bocca… e non solo di Luigi Pirandello.
Lavia in questa nuova produzione sarà “Il capitano”, l’intransigente uomo di scienza protagonista de Il padre, una della più note tragedie scritte dal drammaturgo svedese August Strindberg. Del 1887, Il padre è il tentativo di scrivere un’opera ‘naturalistica’ che fosse paradigmatica della condizione di un uomo che si scontra con la propria moglie per quanto concerne l’educazione della figlia, a cui è molto affezionato. Si sviluppa da qui uno scontro senza esclusione di colpi tra i due coniugi, in cui la moglie arriva a instillare nel coniuge persino il dubbio sulla propria paternità: la vicenda, nel corso del tempo, precipita grazie alla complicità del medico curante che supporta la donna, e degenererà sfiorando tragiche conseguenze.
«Strindberg scrive una ‘tragedia classica’ – ha dichiarato Lavia commentando questo allestimento – che, come ogni tragedia, racconta una ‘caduta fatale’. Qui è il precipitare della potenza dell’uomo e la crudele sopraffazione da parte della donna».
Strindberg visse una vita a dir poco tempestosa, contraddittoria ed estrema in cui si dedicò alla scrittura – la sua opera è contenuta in cinquanta volumi – ed ebbe rapporti tormentatissimi e disperati con le donne, che espresse in alcune delle sue opere.
La casa, la famiglia, la resa dei conti, sono temi che ricorrono simbolicamente nella sua opera e che ne Il padre vengono portati a un confronto ultimo.
Durata: 2 ore e 30 minuti con intervallo
Note
Consigli dalla Biblioteca Salaborsa:
- Temporale, testo di Johan August Strindberg, regia teatrale di Giorgio Strehler, regia televisiva di Carlo Battistoni, Medialia RAI Eri, 2012, dvd
- Per Olov Enquist, Strindberg: una vita, Iperborea, 1988
Repliche
Dati artistici
foto di Tommaso Le Pera